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Antibiotico resistenza, si fa ancora poco per contrastarla

Farmaci Redazione DottNet | 13/09/2019 12:42

Le organizzazioni attive nella salute umana e animale, inclusa l' European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations (Efpia), hanno inviato una lettera aperta ai componenti del Parlamento europeo

Fare di più per contrastare in Europa l' emergere dei super-bug resistenti ai farmaci. Oggi 17 organizzazioni attive nella salute umana e animale, inclusa l' European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations (Efpia), hanno inviato una lettera aperta ai componenti del Parlamento europeo, esortandoli a dare priorità alla lotta contro l' antibioticoresistenza in Ue e a sostenere la creazione di un gruppo parlamentare dedicato. La resistenza agli antibiotici è "una grave e complessa minaccia per la salute pubblica che richiede sforzi mirati, coinvolgendo tutte le parti interessate", si legge nella missiva.

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Si stima che questo fenomeno "sia responsabile di 33.000 decessi l' anno nella sola Ue, con 700.000 vittime l' anno a livello globale, inclusi 230.000 morti per tubercolosi multi-resistente". È stato calcolato che i "costi sanitari supplementari e le perdite di produttività dovute ai batteri resistenti ai farmaci ammontano a 1,5 miliardi di euro ogni anno nel Vecchio Continente". A questo punto le 17 organizzazioni chiedono di sostenere azioni mirate e continue per contrastare la resistenza antimicrobica in Ue. "Il Parlamento europeo ha un ruolo importante nel garantire che l' Ue rimanga in prima linea nella battaglia globale contro la resistenza agli antibiotici", conclude la lettera aperta.

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